SLY AND THE GANG IN: LA TRILOGIA DEI LADRI!

 

Avete mai sentito parlare di Sly, Bentley e Murray, la famosa banda che scorrazzava su Ps2 tra l’inizio e la metà degli anni 2000?

Se la risposta è negativa, siete nel posto giusto per riscoprire uno dei gruppi più iconici di Ps2, che ancora oggi viene ricordato con affetto e piacere da tutti coloro che hanno avuto modo di provare uno di questi titoli nel corso degli anni!

Siamo alla fine del 2002, in un periodo molto florido per PS2, pieno di titoli e tante esclusive soprattutto sul lato dei platform, un genere che stava vivendo un vero e proprio momento d’oro: infatti tra la fine dell’anno precedente e l’anno in corso sono appena usciti due videogiochi che faranno la storia dei platform sulla PS2: Jak and Daxter (uscito nel novembre del 2001) e Ratchet and Clank (uscito nel novembre del 2002): questi due titoli daranno inizio a due delle saghe videoludiche più apprezzate dai fan del genere platform, andando ad ispirarsi reciprocamente e a creare degli universi molto affascinanti e amati ancora oggi (ma questa è un’altra storia!).

In questo scenario si affaccia, quasi con timidezza ma con grande determinazione, un titolo che introdurrà la serie che presto tutti inizieranno a conoscere: “Sly Cooper e il Thievus Racconus”, prodotto da una casa di sviluppo quasi emergente chiamata Sucker Punch Production (vi ricorda per caso qualcosa questo nome? È la casa di sviluppo del più recente Ghost of Tsushima e della famosa serie Infamous).

Il titolo narra le avventure del ladro Sly Cooper, simpatico e determinato procione antropomorfo, che, in compagnia dei due amici Bentley, tartaruga e mente del gruppo, e Murray, ippopotamo e braccio del trio, andranno per nazioni realmente esistenti del mondo (simile al nostro ma abitato da animali antropomorfi) alla ricerca del Thievus Racconus, libro appartenuto alla famiglia di Sly, che contiene tutte le tecniche del Clan Cooper (storica e famosa famiglia di ladri), trafugato dal malefico Quintetto Diabolico.

Nel gameplay il titolo si presentava come un classico platform del periodo, con ampi spazi da esplorare (uno per ogni livello) in cui, grazie a delle intuitive ed impegnative sezioni di salto (in cui utilizzeremo Sly, il protagonista), si doveva arrivare alle chiavi per raggiungere, tramite esse, l’obiettivo. Bentley e Murray, invece, saranno protagonisti di sezioni alternative in cui, grazie all’intelligenza della tartaruga e all’abilità di guida dell’ippopotamo, dovremo raggiungere gli obiettivi prefissati per arrivare alla meta.

Più che nel gameplay, valido ed ancora oggi solido, la particolarità di Sly fu rappresentata dallo stile eccentrico ed accattivante del titolo: in bilico tra toni noir e fumettistici, il mix che venne fuori fu sicuramente molto riconoscibile e valido, con un carisma che rimane immutato ancora oggi.

Il titolo ebbe una discreta accoglienza e divertì molto tutti coloro che si apprestarono a vivere la prima avventura di Sly, anche se la critica ebbe da ridire sulla durata del titolo, a detta loro troppo breve.

La nostra storia prosegue fino al 2004, anno in cui uscirono moltissimi titoli celebri per quanto riguarda la Ps2, sia a livello generale, basti pensare ad esempio a Metal Gear Solid 3 o a GTA San Andreas, sia a livello di platform, come ad esempio Ratchet and Clank 3 e Jak 3: in particolare Ratchet and Clank 3 e Jak 3 rappresentarono la punta di diamante delle rispettive serie, andando a proporre una formula solida e divertente, per quanto soprattutto Jak 3 si sia ispirato alla serie di Insomniac Games, continuando ciò che era iniziato con il secondo capitolo della serie (uscito un anno prima).


In questo scenario molto importante e fitto, quasi dal nulla, arriva l’ultima fatica dell’estrosa Sucker Punch: “Sly 2: La Banda Dei Ladri”, che cambiò per sempre il destino della serie e del mondo dei platform PS2 in generale!

Il gioco inizia da dove avevamo lasciato la Banda Cooper, riportando i vecchi amici sul nostro schermo ma in modo totalmente spiazzante: un nuovo nemico da affrontare, un gameplay rinnovato e molto vicino ad un platform stealth e la possibilità di usare tutti i componenti della banda, con missioni specifiche e tanto altro ancora che rende questo titolo assolutamente imperdibile per tutti gli amanti della serie e dei platform 3D in generale! Il merito di questo titolo è, secondo me, enorme: riesce a prendere tutto ciò che funzionava del precedente capitolo e portarlo ad un livello superiore, ampliando e innovando il gameplay con l’introduzione di uno stealth funzionale e coerente con i personaggi, a cui viene dato risalto sfruttando le capacità uniche e peculiari di questi ultimi, che dovranno barcamenarsi, tramite piani arguti ideati dal geniale Bentley, tra varie missioni per raggiungere il classico bottino: tutto ciò contribuì a creare un titolo con una fortissima identità e uno stile molto riconoscibile, ereditando questa qualità dal precedente capitolo e portandola avanti con maestria e coerenza.

L’accoglienza della seconda fatica di Sucker Punch fu molto positiva, con il titolo che fu apprezzato tantissimo da critica e pubblico, con recensioni che celebravano “Sly 2: La Banda Dei Ladri” come uno dei titoli migliori del 2004!


Il successo di Sly 2 portò Sucker Punch a ideare il terzo ed ultimo capitolo della saga: “Sly 3: L’Onore Dei Ladri”!

Facciamo però un passo indietro: ci troviamo nel 2005 e, in un anno comunque straordinario soprattutto sul lato action ed horror (con uscite del calibro di “Resident evil 4”, “God Of War” e “Devil May Cry 3” tra i più famosi) e con graditi ritorni (basti pensare a “Medievil Resurrection” per PSP, uno dei primi tentativi di remake), si inserisce il terzo capitolo della banda Cooper, in un’epoca comunque di “declino” per i platform (considerando ovviamente gli straordinari anni precedenti).

La terza fatica dei ragazzi di Sucker Punch riprende da dove avevamo lasciato Sly, Bentley e Murray e può essere considerato, secondo me, il punto più alto della serie a livello di gameplay: viene presa la base già ottima del secondo capitolo e viene proposta in una versione riveduta e corretta, senza però allontanarsi dalla natura platform stealth sviluppata durante il secondo capitolo della serie. L’introduzione, secondo me, più gradita è stata quella di nuovi personaggi, compagni d’avventura del nostro amato trio: vari, freschi e accattivanti, non saranno mai di troppo e riusciranno ad amalgamarsi benissimo con il resto della banda, in quella che rappresenta l’ultima apparizione della banda Cooper su Ps2!

Anche in questo caso l’accoglienza fu ottima sia da parte di critica che di pubblico (possiamo quasi dire una costante della serie), con i voti che però non raggiunsero, almeno secondo la critica, le vette toccate dal secondo, indimenticabile, capitolo.

Siamo arrivati alla fine dell’epopea di Sly e della sua banda su Ps2 e sicuramente la domanda che vi starete chiedendo è la seguente: ma quindi, alla luce di tutto quello che abbiamo visto, qual è il mio capitolo preferito?

Rispondere a questa domanda mi è molto difficile ma, provati al giorno d’oggi, secondo me il più attuale resta “Sly 3: L’Onore Dei Ladri”, grazie alla sua freschezza e alla sua varietà, anche se il più importante e rivoluzionario (sempre all’interno della serie) resta il secondo capitolo, che però soffre il passare del tempo a causa di una leggera ripetitività di fondo e di controlli e alcune sezioni non proprio al passo con i tempi.

Sy Cooper, Murray e Bentley restano delle icone dell’epoca Ps2, un trio entrato nella storia di questa console grazie soprattutto alla sua personalità, alla sua sfrontatezza e al suo stile: una serie che cercò di innovare e ritagliarsi uno spazio (riuscendoci alla grande!) in un momento d’oro da parte dei platform, riuscendo ad emergere nonostante una concorrenza agguerrita e spietata, rappresentata da titoli così importanti da rimanere, ancora oggi, nell’immaginario collettivo.

La banda Cooper è riuscita, anche, nell’impresa di resistere al passare del tempo? Per rispondere a questa domanda, invito i lettori a fare la conoscenza di Sly, Murray e Bentley, inizieranno un viaggio nel tempo in un’epoca lontana e al tempo stesso terribilmente affascinante, soprattutto per gli appassionati, come me, di questo particolare e accattivante filone di videogiochi!

Eccoci ora al momento più atteso, quello sulle curiosità riguardo al titolo:

- Sly è apparso anche nelle serie di Ratchet and Clank e Jak and Daxter: volete scoprire dove? Non vi resta che provare i titoli appartenenti alle serie citate!

- Inizialmente, nei bozzetti della serie, Sly doveva apparire più basso e decisamente più goffo ad un primo sguardo, poi si decise di svilupparlo come lo vediamo effettivamente nel gioco.

- Sly, insieme a Ratchet e Jak, appare in un titolo per Ps3, uscito nel 2011, chiamato “Playstation Move Heroes”, in cui dovrà collaborare con gli altri iconici personaggi in un’avventura intergalattica composta da vari minigiochi da portare a compimento tramite il Playstation Move!

Ringrazio tutti coloro che hanno occupato una piccola parte del loro tempo per la lettura, do appuntamento ai prossimi articoli e

Se non dovessimo rivederci,

Buon pomeriggio, Buona sera e Buonanotte!

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